I videogiochi non scadono
Ho sentito questa affermazione da Fossetti di Round Two, e non potrei essere più d’accordo. Quando qualcuno dice che la Steam Deck oggi non vale la pena perché non riesce a far girare gli ultimi tripla A, proprio non riesco a condividerlo: ci sono migliaia di titoli del passato pronti da giocare, e chissà quanti capolavori ci siamo lasciati sfuggire. Senza contare quanti indie, anche recenti, meritano di essere scoperti, e questi su SD girano benissimo (vedi Öoo di cui parlavo giusto ieri).
Anzi, se vogliamo dirla tutta, forse il limite di Steam Deck è il suo punto di forza: considerando i giochi regalati tramite Prime Gaming, quelli su Epic, e i giochi in backlog che già possediamo, la Deck ci invita a giocare a ciò che già abbiamo (e a cui spesso vogliamo davvero giocare, visto che li abbiamo acquistati) invece di fare acquisti inutili sulla foga del momento.
L’altro giorno parlavo con un collega che si diceva annoiato dalle ultime uscite su Game Pass. Guardando insieme il catalogo, ho notato tantissimi giochi interessanti, ma lui ne ha scartati a metà perché “la grafica in pixel art sa di vecchio”, altri invece perché “ormai non ne parla più nessuno, voglio qualcosa di recente”. Mi dispiace per lui: con la valanga di uscite di oggi è impossibile stare dietro a tutto, e recuperare giochi di qualche anno fa è spesso più economico.
Secondo me a causa della sua FOMO rischia di perdersi un sacco di esperienze valide, e senza un vero motivo.
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